Dandy Pub
C’era il tempo delle mele
e prima di Paolo e Francesca,
il tempo dei romantici
e quello dei vampiri,
ed erano i tempi
che le storie d’amore
seguivano un copione
invariato da una vita
e si diceva “Che noia”
e si diceva “Facciamola finita…”
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
n’è più la stes sa
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
ha cambiato ses sa.
C’era il tempo della chiesa
e il tempo delle streghe
poi vennero le femministe
e il tempo di Pannella
ed erano tempi duri
dove ci si batteva per i diritti
e si buttavano i copioni
si uccidevano i registi
“Stasera si recita a soggetto,
stasera cantiamo un nuovo motivetto”:
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
n’è più la stes sa
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
ha cambiato sessa.
C’era il tempo delle mele
e prima di Lancillotto e Ginevra,
ora è tempo che un etero ragazzo
si contempli a vita il mazzo
e lo consoli con parole dolci
e lo lusinghi con attenzioni
come “Il vecchio” di Guccini
raccontandogli di tempi migliori.
“Ora siamo fuori moda
nascondiamoci dall’arrivo della ronda
(Parlato: -Ma che ronda è?-.
-La ronda del piacere!!-
-Ah bè…-)
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
n’è più la stes sa
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
ha cambiato sessa.
Voglio tornare al tempo delle donne,
di Francesco Nuti in “Donne con le gonne”…
Ma non si può…
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
n’è più la stes sa
Dan dy Pub
la mia ragaz za
Dan dy Pub
ha cambiato sessa
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