…Silenzio!
La strada, tutta un sonno,
russava di silenzio,
nubi in schiere di cavalli
trottavano in silenzio,
brocche rosse, crepitanti,
rotavano in silenzio,
mi volsi per baciarti
ma casto è il silenzio,
nelle gendarmerie, puttane
ammanettavano il silenzio,
all’idroscalo il passero
si tuffa nel silenzio,
col ferro, col martello
picchiavano il silenzio,
mio nonno Zeli Antonio
fu sposo del silenzio,
il seme del tradimento
germoglia in silenzio,
la figlia del sultano
offre antidoti al silenzio,
nel più freddo dei tribunali
ripetono “Silenzio!”,
sulla croce, come un uomo,
moriva Dio in silenzio,
a cenone, a Capodanno
inopportuno è il silenzio,
mi sa tanto di menzogna
il minuto di silenzio,
i carabinieri Bava-Beccàris
proposero il silenzio,
“La storia non è poesia”,
e via proiettili di silenzio,
l’attrice una volta Garbo
trincava col silenzio,
negli specchi delle case
registrato ogni silenzio,
sui ferri del chirurgo
ogni schizzo è un silenzio,
le trame delle stelle
sono capelli di silenzio,
il riso delle cicale
non conosce mai silenzio,
il matto, figlio del rumore,
ripete “Silenzio, silenzio…”
“…Silenzio!”. (1633)